Quando ci si sente stanchi e spossati, si pensa quasi sempre che sia lo stress lavorativo e familiare a causare questo precario stato di salute, ma non sempre è così, anzi nella maggior parte dei casi può derivare da una carenza di micronutrienti. In particolare, la stanchezza fisica può essere un sintomo di una carenza di vitamina B, quindi è importante integrarla nella propria alimentazione, vediamo come fare.

Sintomi da carenza di vitamina B

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Quando si parla di vitamina B si è soliti riferirsi a uno dei micronutrienti del gruppo B: B1, B2, B3, B5, B6, acido folico, cobalamina e biotina, necessarie per il corretto funzionamento dell’organismo. La stanchezza fisica e mentale è solitamente provocata da una carenza della vitamina B12, nota anche con il nome di cobalamina, considerata fondamentale per mantenere lo stato di salute dell’organismo e in particolare per favorire la crescita dei globuli rossi e regolarizzare il sistema nervoso. Nel caso di una carenza di vitamina B12, gli effetti sul corpo sono immediati: stanchezza generalizzata, anemia, mancanza di fiato, difficoltà cognitive, pallore, formicolii ai muscoli e addirittura allucinazioni. La carenza di altre vitamine del gruppo B può sempre determinare alcuni sintomi di media entità come ansia, depressione, perdita dell’appetito, infiammazioni cutanee e debolezza, ma si può sopperire immediatamente con l’assunzione di integratori alimentari.

Rimedi per la carenza di vitamina B

Le vitamine del gruppo B possono essere facilmente assunte tramite gli alimenti, di conseguenza per evitare eventuali carenze è soltanto necessario seguire un regime dietetico sano ed equilibrato. La carenza di vitamina B12 si verifica soprattutto nei soggetti che seguono regimi alimentari molto rigidi come i vegetariani o i vegani o nel caso in cui si soffre di celiachia o della malattia di Crohn, che non consentono un corretto assorbimento delle vitamine del gruppo B. Se non si segue una dieta alimentare particolare o non si soffre di una delle malattie sopra indicate, per eliminare immediatamente i sintomi derivanti dalla carenza di vitamina B, basta soltanto cambiare abitudini alimentari. Per assorbire il giusto quantitativo di vitamina B12 è opportuno inserire nella propria dieta, l’assunzione di alcuni alimenti e in particolare di cibi di origine animale:

– fegato o frattaglie di bovino e ovino;

– coniglio;

– ostriche;

– pesce (caviale, trota, salmone, merluzzo, sardine e tonno)

– uova;

– formaggi stagionati;

– latte o yogurt.

Nella lista degli alimenti ricchi di vitamina B12 possono essere inseriti anche i cereali e i muesli, sempre se sono stati implementati con una dose di micronutrienti, quindi è opportuno prima leggere con attenzione la composizione del prodotto. Come si può ben capire, i vegani o i vegetariani, che non assumono proteine di origine animale, possono presentare una carenza di vitamine del gruppo B, per questo è sempre opportuno assumere questi importanti micronutrienti attraverso degli integratori.

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Carenza di vitamina B: gli integratori

Per sopperire al deficit di vitamina B, oltre a seguire una dieta equilibrata, possono esservi d’aiuto alcuni integratori multivitaminici, da assumere quotidianamente. Dopo aver individuato la carenza di vitamina B12, si può usare un integratore alimentare in pillole o in capsule che contiene esclusivamente questo micronutriente, da acquistare in farmacia o in erboristeria. Con gli anni, si ha una fisiologica carenza di vitamine del gruppo B, per questo sono indicati degli integratori multivitaminici che apportano all’organismo diverse vitamine e minerali (magnesio, potassio, ferro, calcio, ecc.). Per favorire l’assorbimento di vitamine del gruppo B è opportuno assumere gli integratori al mattino presto e a digiuno, ma attenzione è sempre opportuno leggere la posologia riportata sul foglietto illustrativo.