Tutti coloro che frequentano le scuole superiori o l’Università si trovano a dover eseguire una serie di attività correlate allo studio e coordinate tra loro: studiare non significa solo apprendere i concetti, ma anche ricordarli, per poterli esprimere in maniera fluida durante le verifiche orali o gli esami.
Quasi sempre il buon esito delle prove dipende dall’aver adottato il giusto metodo di studio: ma in cosa si traduce, concretamente, questa espressione?
Poiché ogni studente ha un livello di assimilazione diverso, il metodo di studio più corretto non può che essere quello più adatto a ciascuno di noi, in relazione al tipo di prova che dovremo affrontare.
Spesso, infatti, pensiamo di aver memorizzato tutte le nozioni base contenute nel testo ma, al momento di esprimerle, si evidenziano più le lacune che le reali conoscenze.
Ciò significa che dobbiamo modificare il nostro sistema di apprendimento: a questo proposito, esiste una tecnica di supporto allo studio tanto semplice quanto efficace, ovvero quella che prevede l’utilizzo dell’evidenziatore.
Vediamo insieme in che consiste la tecnica dell’evidenziatore e come applicarla.</p>
Cos’è l’evidenziatore
Tutti conosciamo e abbiamo utilizzato, almeno una volta, l’evidenziatore, uno speciale tipo di pennarello che lascia sulla carta una traccia di colore fluorescente o traslucido (molto spesso giallo, ma anche verde, fucsia, azzurro…), che ha, appunto, l’effetto di “mettere in evidenza” singole parole o intere frasi di un testo.
Nei negozi di cancelleria se ne possono trovare di diverse forme e con punte più o meno sottili: quello che dovremo procurarci, sarà un evidenziatore dalla punta piatta a scalpello, ideale per marcare le parti più importanti del contenuto che stiamo studiando e che dovremo riferire durante l’esame.
Come si applica
La tecnica dell’evidenziatore è basata sull’osservazione delle reazioni che il nostro cervello manifesta rispetto ai colori, in particolar modo quelli più vivaci e brillanti.
Quando, infatti, leggiamo un periodo evidenziato da un colore come il giallo, il verde o il fucsia, la nostra mente, colpita in maniera incontrollata dal tono acceso del colore, tenderà a ricordarla più di una frase scritta con colori neutri, come il normale “nero su bianco” delle pagine di un qualunque libro.
Per adottare questa tecnica, mirata a ottimizzare il nostro metodo di studio, dovremo partire eseguendo un primo passaggio: leggere tutto il testo didattico, marcando con l’evidenziatore i concetti fondamentali contenuti nelle frasi da memorizzare.
Per esempio, se stiamo studiando la Seconda Guerra Mondiale, probabilmente all’esame ci verrà chiesto quando il conflitto ha avuto inizio e quando si è concluso, ma anche quali sono state le dinamiche che hanno portato a certe alleanze tra gli Stati coinvolti.
Per essere certi di ricordare queste nozioni importanti, non dovremo fare altro che colorarle con l’evidenziatore: in questo modo, quando rileggiamo il testo, potremo focalizzare l’attenzione solo sulle parti evidenziate, tralasciando le altre.
Nessuna paura, quindi, se dobbiamo affrontare un testo che conta centinaia di pagine e contiene molti concetti da ricordare: la tecnica dell’evidenziatore, facile da applicare ma altrettanto valida, ci permetterà di ridurre notevolmente il volume delle pagine da studiare.
Allo stesso tempo, questo sistema, coordinandosi con il nostro consueto metodo di studio, ci consentirà di selezionare le parti essenziali del programma di studio, fissandole nella mente e massimizzando le probabilità di un brillante superamento della prova che andremo ad affrontare.