Fame nervosa: cos’è?
Un appetito compulsivo può portare alla cosiddetta fame nervosa, un falso stimolo indotto dal cervello che porta l’individuo a volersi nutrire in maniera continua e reiterata.
Tenere sotto controllo questo tipo di fame compulsiva è necessario per evitare problemi di salute legati al diabete, al sovrappeso e alle conseguenze di un’alimentazione eccessiva e non corretta.
La fame nervosa si basa su un impulso inviato dai circuiti istintivi del cervello umano; in tali circostanze questi lavorano in maniera tale da alimentare lo stress da nutrizione amplificando la sensazione di doversi sfamare.
I Sintomi della fame nervosa
I sintomi più comuni di fame nervosa sono: desiderio di cibo inspiegabile e irrefrenabile, non legato ad un reale senso di fame, ma ad un improvviso bisogno di mettere qualcosa in bocca; rapidità e voracità nel mangiare, senza gustare i sapori e senza distinguere tra cibi dolci e salati. Non si tratta di un capriccio o di una semplice golosità, dal momento che i momenti di fame sono accompagnati da uno stato ansioso, avvertendo una sensazione di rilassamento solo dopo aver “divorato” il cibo. Purtroppo i cibi “consolatori” sono quelli più calorici, ricchi di zuccheri e/o grassi, in grado pertanto di compromettere la dieta, conducendo a condizioni di sovrappeso e obesità, dando luogo ad un circolo vizioso tra emozioni, cibo, senso di colpa e di nuovo cibo.
Le Cause della fame nervosa
A oggi, le cause alla base della fame nervosa non sono state del tutto chiarite, anche se il legame alimentazione-emozioni sembra essere ormai certo; alcuni autori ritengono che la fame nervosa sia un problema che si sviluppa nel corso della vita infantile (secondo alcuni ciò si verificherebbe anche nel caso di altri disturbi alimentari); alla base ci sarebbe un errato comportamento della madre che offre il cibo al piccolo per placarne il pianto, anche quando questo non sarebbe legato alla fame. Questo errato comportamento materno sarebbe causa della mancanza di capacità da parte del bambino di elaborare una corretta identificazione della fame, cosa che lo porterebbe a non saperla distinguere da altre emozioni.
Nella vita adulta quindi, in presenza di situazioni ad alto impatto emotivo (ansia, rabbia, tensione, agitazione, nervosismo), scatterebbe un meccanismo che porterebbe la persona ad assumere cibo (generalmente in notevole quantità) per cercare di placare il disagio derivante da tali situazioni.
I Rimedi Naturali per la fame nervosa
Secondo alcuni autori esistono alcuni rimedi naturali in grado di controllare la fame nervosa.
Tra questi rimedi naturali possiamo trovare:
- Citrus aurantium e Rodiola rosea(vengono attribuite a queste piante proprietà anoressizzanti).
- Angelica, melissa, passiflora e tiglio(sono rimedi fitoterapici a cui si attribuiscono proprietà ansiolitiche).
- Cellulosa, glucomannano, gomma guar, inulina (sono sostanze che non vengono digerite e che si gonfiano nello stomaco, dando quindi al soggetto un senso di sazietà).
Questi rimedi oltre ad essere difficile da reperire sono anche difficili da utilizzare poiché bisognerà preparare tisane, decotti con questi principi attivi.
Esistono in commercio numerosi prodotti già pronti che si pubblicizzano come “miracoli contro la fame nervosa” ma nella maggior parte dei casi sono totalmente inutili a raggiungere questo scopo.
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