È improprio parlare di “addominali bassi” o “alti”, come spiega il personal trainer Umberto Miletto: la tartaruga che si nota in un palestrato mostra alla vista sei blocchi, il cosiddetto “six pack”, in realtà però si tratta di un solo muscolo, che è il retto dell’addome. Miletto sottolinea sempre con evidenze scientifiche e molta professionalità tutta la teoria che sta dietro agli esercizi e ai programmi di allenamento che propone. Non c’è da illudersi, è bene ribadire che il dimagrimento localizzato non esiste e che una tartaruga di certo non comparirà per magia sulla vostra pancia facendo solo addominali e perpetuando un’alimentazione scorretta. Nonostante ciò grazie alla sua lunga esperienza propone gli allenamenti più adatti per cercare di lavorare parti critiche, che anche su un fisico sano e allenato potrebbero far fatica ad emergere.
Esistono gli addominali bassi? I tranelli in cui si cade
Seguire un professionista come Umberto Miletto significa non solo non incorrere in trappole teoriche e falsi miti (ai quali dedica una specifica rubrica del suo sito) ma anche non incorrere in “trappole pratiche”. Cosa potreste pensare se seguendo un qualunque programma di allenamento e riuscendo comunque a perdere peso non riusciste a notare miglioramenti in una determinata zona? Probabilmente vi accanireste ad allenare quella parte, senza sapere che anche un solo muscolo lavora sempre in sinergia con tutti gli altri. Bisogna capire che un trattamento mirato e funzionale è ben diverso da un trattamento isolato. Vittima della disinformazione sono spesso proprio gli addominali: “Non si formano? E allora si va di crunch“. Miletto spiega bene in più punti del sito che non è così che funziona, ponendo anche l’accento sulla reale funzione dei nostri muscoli. Per quanto riguarda gli addominali, essi hanno il ruolo cruciale di sostenere la nostra postura eretta e aiutare la coordinazione del movimento, quindi allenarli unicamente in posizione distesa è già un controsenso. Gli addominali ci aiutano a non cadere e agendo con coscienza e rivolgendoci ai giusti professionisti non cadiamo neanche in queste bufale del fitness. Miletto è laureato in scienze motorie e ha molti titoli di specializzazione, ha scritto una ventina di libri ed ebook e ha promosso ampiamente il suo “Calisthenics & stress workout”. Ha persino aperto un’azienda per aiutare titolari di palestre, quindi la sua attività abbraccia una visione del fitness molto ampia. L’attività fisica è una cosa seria e fatta nel modo giusto deve raggiungere il maggior numero possibile di persone.
Cosa è giusto fare secondo Umberto Miletto
Vediamo dunque come ottenere risultati in quest’area critica che è la parte bassa dell’addome: probabilmente con l’esercizio riusciamo a scorgere in tempi relativamente brevi qualcosa che somigli a un six pack nella parte alta dell’addome, di certo non è lo stesso per la parte bassa. Essa è più difficile da scolpire perché spesso il grasso si accumula in questa regione. Al link https://umbertomiletto.com/addominali-bassi-la-guida-con-gli-esercizi-piu-efficaci/ trovate consigli per l’alimentazione, una spiegazione anche anatomicamente più dettagliata e il concetto chiave: deve essere BASSA la PERCENTUALE DI GRASSO affinché compaiano gli addominali con tutti i “blocchi”. Nei video allo stesso link mostra alcuni esercizi per allenare l’addome in tutte le varianti: non solo crunch e crunch inverso (due “direzioni” diverse ma sembre per un unico muscolo) e anche plank e addominali obliqui. Non esiste infatti solo il retto dell’addome, ci sono anche obliquo esterno e interno per la rotazione e il trasverso dell’addome, utile soprattutto per la stabilizzazione.
É fondamentale sempre tenere presente quei concetti per capire che questi esercizi servono, ma nella logica che siano il punto di partenza per creare un core forte che possa sostenere tutta la muscolatura negli allenamenti più complessi, che possano contribuire infine a… ridurre la percentuale di grasso. Il fine non è solo estetico, bisogna avere un core forte per non scaricare tutta la tensione sulla schiena che poi si traduce in dolori e in perdita di salute anziché nel godimento dell’attività fisica come piacere e strumento indispensabile per essere in buona salute.
É fondamentale sempre tenere presente quei concetti per capire che questi esercizi servono, ma nella logica che siano il punto di partenza per creare un core forte che possa sostenere tutta la muscolatura negli allenamenti più complessi, che possano contribuire infine a… ridurre la percentuale di grasso. Il fine non è solo estetico, bisogna avere un core forte per non scaricare tutta la tensione sulla schiena che poi si traduce in dolori e in perdita di salute anziché nel godimento dell’attività fisica come piacere e strumento indispensabile per essere in buona salute.
L’importanza di un sito web
Consiglio di visitare il link ed esplorare il sito di Umberto Miletto, molte persone dicono di aver avuto grandi benefici sia attraverso i video che pubblica, sia con i programmi di allenamento e la possibilità di coaching online. Trovate tutto sul sito, d’altronde questo argomento è stato un esempio di come gli articoli esplicativi presenti sul sito siano un ausilio indispensabile ai soli video, anch’essi ottimi. Gli “addominali bassi“, di cui anche voi da oggi scriverete sempre tra virgolette, potrebbero anche non comparire per una particolare questione anatomica: scoprite qual è leggendo l’articolo di Umberto. Che non si cerchino scuse, però, vi auguro un buon allenamento e di raggiungere uno stato di “mens sana in corpore sano”, che vi sorregga da qualsiasi tipo di caduta in campo sia teorico che pratico.